Grattugie

Da archeologa, ricercatrice e assistente in etruscologia ho spesso a che fare con gli studenti e non solo per i momenti meno divertenti degli esami ma anche per le tesi .. ed è sempre estremamente interessante! Il mio progetto è che Nymphè diventi un tramite di connessione per le ricerche e gli archeologi. Questo già sta avvenendo quando mi contattate ed elaboriamo insieme una TESI IN FORMA DI GIOIELLO
Così sono nati i gemelli in argento con cordella e grattugie per Benedetto che si è laureato su questo argomento e ci offre una sintesi.

80,00 

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.. se orecchini o gemelli

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Scheda Archeologica

Per grattugia s’intende lo strumento culinario così come lo si intende oggi, ma con diversi ambiti di utilizzo e funzionalità: strumento comune da cucina, strumento per la preparazione di bevande (ciceone) e pasti, e strumento per il simposio. Da non sottovalutare il suo probabile utilizzo in funzione apotropaica. Il bronzo risulta il materiale preferito, ma esistono esemplari in ferro, argento, rame e piombo. In contesti italiani manca solo quella in rame. Nelle sepolture la si ritrova associata preferenzialmente a vasi potori per la distribuzione e il consumo del vino. In santuari spesso è ritrovata nsieme ad oggetti che rievocano il cacio. In cucina insieme agli altri oggetti comuni che vi si possono ritrovare in antichitá. Le forme ricorrenti sono due: trapezoidale e rettangolare. La più comune è la rettangolare, mentre la più rara ed esclusiva dell’Italia antica è la trapezoidale. Di entrambe le forme esistono le loro varianti con i bordi ripiegati e non. L’arco cronologico di diffusione va dal VII sec. a. C. fino al III sec. a. C., ma è probabile anche una diffusione in ambiti più recenti”

Materiali e Tecnica

II gioielli sono in argento italiano 925 rodiato/ bronzo placcato d’oro 18 Kt

La lavorazione nasce da un modello in cera realizzato a mano e trasformato in metallo mediante l’antica tecnica della fusione a cera persa. I bastoncelli a cordella dei gemelli derivano da un modello antico di cui è stato conservato il calco. Con le nuove cere ricavate dal calco del prototipo si ottengono nuovi prodotti di fusione che vengono poi rifiniti e lucidati a mano.  La decorazione data dalla foratura della grattugia è stata realizzata mediante un disegno realizzato a mano, digitalizzata e riportato sul metallo mediante incisione al laser.  La lavorazione termina con la rodiatura/doratura.

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