Per Potnia Theron o “Signora della belve” si intende la rappresentazione di una divinità femminile affiancata da una coppia di leoni, uccelli, cervi o grifi poi assimilata ad Artemide. Quale simbolo di natura e potere si muove nella stessa sfera della Grande Madre Frigia assimilata a Cibele.
La composizione della figura femminile nuda che regge il cerchio nel quale è circoscritta si ritrova in questo artefatto da una sepoltura nella necropoli di Fortetsa vicino Knossos. Sulla sommità vi sono due quadrupedi, probabilmente leoni, affrontati. Il pendente viene considerato come proprio della produzione del Luristan che include numerosi motivi simili documentati da una serie di spilloni di IX-VIII sec.a.C..
Tuttavia va valutata anche la profonda influenza su questa produzione della tradizione iconografica della Mesopotamia.
Potnia Theron
La Potnia Theron Nymphè sintetizza un’icona antica che nel corso dei secoli ha assunto forme e stili diversi. Il pendaglio che ispira questa rielaborazione della “Signora delle belve” è un reperto in bronzo della necropoli di Fortetsa (Creta). Una figura femminile nuda inserita in un cerchio e sormontata da una coppia di fiere disposte araldicamente secondo uno schema tipico della Potnia Theron in una versione più antica.
90,00 €
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II gioielli sono in argento italiano 925 rodiato/placcato d’oro 18 Kt
La lavorazione nasce da un modello realizzato a mano usando lastre e blocchetti di cera. Il prototipo è stato poi trasformato in metallo mediante l’antica tecnica della fusione a cera persa. Intorno alla figura centrale è stato saldato un filo a sezione tonda per creare il cerchio. Con le nuove cere ricavate dal calco del prototipo si ottengono nuovi prodotti di fusione che vengono poi rifiniti e lucidati a mano. La lavorazione termina con la rodiatura/doratura.
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