Sonagli a “Bird Cage”

Un tintinnio che attraversa i millenni con una delle più originali creazioni Nymphè, il “Sonaglio Bird Cage”, in argento o in bronzo placcato in oro rosso ispirato ai c.d. “rattle bells” della produzione del Luristan di VIII sec.a.C. con confronti contemporanei da Suessula (Napoli). L’uccellino poggiato sulla sua gabbia cordonata canta la sua libertà accompagnato dal tintinnio della batacchio. Al posto del bronzo antico c’è l’argento, una perla naturale o un vago di agata sostituisce il batacchio sferico di bronzo. La gabbietta può essere anche a forma romboidale sormontata da un cervide/bovino bifronte. Lo stile è antico, la forma e l’ispirazione sono antichi ma in fondo il linguaggio della libertà e del divino che si esprimono attraverso il suono e non la vista, sono gli stessi ora e allora.

100,00 

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Scheda Archeologica

I sonagli a melagrana o a bird cage sono formati da una gabbia sferica o biconica di bronzo talvolta sormontata da figurine zoomorfe come uccellini oppure da un gancio semplice ad anello o decorato con teste di animali. In alcuni casi la gabbietta è fissata ad ud un manico di bronzo fornito di anelli di sospensione. Alcuni conservano al loro interno una o più sfere metalliche che ci aiutano ad interpretarli come sonagli. Gli esempi campani e calabresi datati tra VIII e VII sec. a.C. sono molto simili e contemporanei a quelli del cosiddetto gruppo dei “bronzi del Luristan” nell’attuale Iran nord-occidentale, ovvero una produzione di oggetti in metallo caratterizzata da una vasta gamma di forme e una concezione altamente stilizzata della figura umana e animale. I guerrieri seminomadi del Luristan come gli Assiri usavano le campanelle per decorare la bardatura del cavallo o il carro stesso. Le campanelle nel seguire il movimento si sentono anche se non si vedono pertanto il suono immateriale evoca l´immaterialitá del soprannaturale che esalta il suo possessore. In tal modo fungevano da intercessione tra uomini e le divinitá assicurando protezione.

Dott.ssa Nunzia Laura Saldalamacchia

Materiali e Tecnica

II gioielli sono in argento italiano 925 rodiato/ bronzo placcato d’oro 18 Kt con perla naturale thailandese o vago in agata

La lavorazione nasce da un modello dell’elemento a forma di animale in cera realizzato a mano e trasformato in metallo mediante l’antica tecnica della fusione a cera persa. La gabbietta è stata creata con una serie di sottili lamine d’argento preformate, rifinite a mano e saldate le une alle altre. ll prototipo poi diviso in due metà è servito a lavorare il calco da cui sono state ricavate le cere poi trasformate in metallo mediante l’antica tecnica della fusione a cera persa. I nuovi prodotti di fusione vengono poi rifiniti, saldati e lucidati a mano.La lavorazione termina con la rodiatura/doratura.

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